La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo nasce a Torino il 6 aprile 1995 ad opera della sua Presidente, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, che vede nella creazione di una Fondazione la possibilità di trasformare la propria passione e l’attività di sostegno ai giovani artisti, che già svolge dal 1992 a titolo personale, in “attività organizzata”, collaborando così ancora più efficacemente con istituzioni italiane e straniere. L’incontro, nel 1995, con Francesco Bonami dà vita al programma culturale della Fondazione che, attraverso incontri e scambi fra le nuove generazioni di artisti e critici provenienti da ogni parte del mondo, si pone fin da subito come un osservatorio sulla ricerca e la produzione delle più interessanti avanguardie artistiche dei nostri giorni.
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo ha due sedi: Palazzo Re Rebaudengo a Guarene d’Alba (CN) e il centro espositivo di Torino.
Gli obiettivi della Fondazione sono sostenere e promuovere gli artisti, offrendo loro spazi in cui esporre e aiutandoli nella produzione di nuove opere, far conoscere ad un pubblico sempre più ampio i fermenti e le tendenze più attuali nel panorama dell’arte contemporanea internazionale e collaborare con altri enti, italiani e stranieri sia pubblici che privati, per promuovere l’arte contemporanea. Il vasto campo delle arti visive – pittura, scultura, fotografia, video, installazioni e performance – viene analizzato e proposto al pubblico non solo grazie alle mostre, ma anche attraverso molteplici attività didattiche ed eventi di approfondimento, come conferenze, incontri con gli artisti, i curatori e i critici provenienti dalle più importanti istituzioni italiane e straniere, lezioni, laboratori. Nelle sale espositive è sempre disponibile gratuitamente il servizio di mediazione culturale dell’arte, che avvicina il pubblico alle opere in mostra con un approccio che pone accanto all’informazione il dialogo, lo scambio e il confronto. Tra le attività di formazione dedicata ai giovani professionisti, la Fondazione promuove dal 2006 il progetto Residenza per Giovani Curatori stranieri e dal 2012 CAMPO, un corso per curatori italiani.
Ente no profit e indipendente, la Fondazione si pone come luogo per l’aggiornamento di appassionati e conoscitori e per la formazione di chi al contemporaneo si deve ancora avvicinare.