La Fondazione Spinola Banna per l’Arte è stata fondata da Gianluca e Orsola Spinola nella tenuta di Banna a Poirino (TO) nel 2004, con l’intento di contribuire alla promozione e alla diffusione dell’arte contemporanea nei settori delle arti visive e della musica. Da allora si è dedicata ininterrottamente alla formazione dei giovani artisti organizzando seminari, workshop e conferenze sull’arte e sulla musica contemporanea, per favorire l’approfondimento teorico delle pratiche artistiche attuali e la didattica dei temi più rilevanti nel dibattito filosofico ad esse correlato.
Per le ARTI VISIVE la Fondazione dal 2005, grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, ha dato vita a un programma di formazione post-universitaria dedicato ai giovani artisti under 35 che si affacciano alla professione, offrendo incontri, conferenze e laboratori intensivi attraverso la metodologia della residenza, avendo come riferimento i grandi centri di formazione europei. Tra gli artisti tutor ospitati ricordiamo Mario Airò, Stefano Arienti, Doug Ashford, Massimo Bartolini, Luca Beatrice, Andrea Caretto, Martin Creed, Jason Dodge, Linus Elmes, Emilio Fantin, Milovan Farronato, Lara Favaretto, Peter Friedl, Alberto Garutti, Piero Gilardi, Marta Kuzma, Leigh Ledare, Raimundas Malasauskas, Eva Marisaldi, Elena Mazzi, Maria Morganti, Liliana Moro, The Otolith Group,Adrian Paci, Jorge Peris, Diego Perrone, Alberto Pesavento, Tobias Rehberger, Tim Rollins & Kos, Raffaella Spagna, Rirkit Tiravanija, Diego Tonus, Francesco Vezzoli, Andrea Viliani, Luca Vitone e Benjamin Weil.
Nel triennio 2016-2019 il programma di residenza ha assunto una nuova fisionomia e si è ampliato grazie alla collaborazione con GAM-Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, che ha dato al progetto di residenza un taglio eccezionale grazie proprio al coinvolgimento di un museo pubblico di arte contemporanea. Dall’inizio dell’attività la Fondazione si è rivolta e ha coinvolto quasi 200 giovani artisti e ha attivato un network di istituzioni con cui ha lavorato in sinergia tra cui: Centre International d’Accueil et d’Échanges des Récollets e Dena Foundation for Contemporary Art di Parigi, WIELS Centre d’Art Contemporain di Bruxelles, l’Università Iuav e Fondazione Bevilacqua la Masa di Venezia, Via Farini e NABA Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, il Politecnico di Torino. Inoltre dal 2010 al 2017 la Fondazione ha fatto parte del programma di residenze internazionali RESÒ, nato dalla cooperazione tra le più importanti istituzioni che si occupano di arte contemporanea e formazione in Piemonte e promossa dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, intessendo anche in questo contesto relazioni con istituzioni animate da medesimi intenti in Egitto, Israele, Australia, Brasile, Colombia, Ucraina, India, Francia.
Ricordiamo inoltre come la Fondazione si sia fatta promotrice di una speciale commissione che ha portato, tra il 2016 e il 2018, alla realizzazione di un’opera multi-modale visivo-sonora volta alla riconversione artistica di un muro esterno dell’edificio, di proprietà della Città Metropolitana di Torino, che ospita il Primo Liceo Artistico Statale di Torino. L’opera SEGNI PER LA SPERANZA è un intervento sperimentale site-specific che ha declinato in un’unica opera differenti forme d’arte (visiva, sonora e web) mutualmente correlate, grazie al comune intento dell’artista Giuseppe Caccavale, del compositore Stefano Gervasoni e del computer music designer Marco Liuni (IRCAM, Parigi). Per la realizzazione la Fondazione ha collaborato, oltre che con l’IRCAM di Parigi, con prestigiose istituzioni del territorio quali il Corso di Laurea in Conservazione e restauro dei beni culturali (Università di Torino e Fondazione Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”), il Politecnico di Torino e il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” di Torino coinvolgendo nella realizzazione dell’opera i giovani studenti e allievi di queste Istituzioni, attenendosi alla sua finalità precipuamente formativa.